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Emergenza Coronavirus 
Imprese: la gestione finanziaria nella fase emergenziale è un bisogno primario

Ecco alcuni strumenti a disposizione delle Imprese a supporto della gestione finanziaria straordinaria nella fase emergenziale (e post-emergenziale) legata alla pandemia da COVID 19.

Premesso che a oggi non può essere nota l’entità del fabbisogno finanziario incrementale che si genererà a causa della interruzione del normale ciclo finanziario per mancati incassi da Clienti per pregresse forniture e per il blocco ed in seguito al forte rallentamento delle attività, resta il fatto che la gestione finanziaria della crisi COVID dovrà avere una soluzione composita.

Tra gli strumenti che si possono e potranno utilizzare evidenziamo:

Moratoria

Le imprese possono già accedere alla moratoria: la sospensione fino al 30.09.2020 (con l’auspicio che un ulteriore differimento sia disposto in seguito) introdotta dal DL Cura Italia per quanto riguarda affidamenti, contratti di leasing e finanziamenti in essere al 29.02.2020 o al 17.03.2020.

Breve Periodo

Risulta dal mondo Confindustria che Banca Intesa San Paolo abbia deliberato di attribuire facoltà ai Responsabili di Filiali e Strutture di trasformare in affidamento di cassa le quote residue inutilizzate di affidamenti autoliquidanti; una soluzione transitoria che potrebbe essere proposta anche da altri Istituti.

Breve-Medio Periodo

Con riguardo alla copertura del fabbisogno di maggior capitale circolante sono disponibili finanziamenti con garanzia del Fondo di Garanzia almeno per una fase transitoria indicativamente di diciotto mesi che sarà da riconsiderare a fronte delle nuove condizioni del mercato e dell’azienda al momento in cui ci si aspetta dovrebbe consolidarsi la ripresa (fine 2021).
Il meccanismo potrebbe essere quello della sostituzione di alcuni finanziamenti emergenziali con nuovi finanziamenti di durata almeno decennale che potrebbero essere erogati da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) una volta che il Governo potrà definirne il contesto.
La durata dovrà tenere conto del fatto che la perdita economica di questi mesi – che genererà soprattutto necessità di capitale circolante – richiederà alcuni esercizi per essere recuperata. Nell’immediato si può considerare il ricorso ai finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia della durata di diciotto mesi.
A questo strumento si potrebbe eventualmente aggiungere il ricorso a finanziamenti erogati (direttamente o in pool con Banche) da parte di CDP: sono in corso valutazioni al riguardo (a oggi CDP finanzia solo Mid Cap e Small Mid Cap, comunque con fatturati superiori a 50 milioni di Euro).
Per le società di maggiori dimensioni (oltre 50 milioni di Euro di fatturato) la Cassa Depositi e Prestiti a breve potrà erogare finanziamenti diretti.
Nel frattempo, anche se con difficoltà per le incertezze presenti, si potranno preparare vari scenari per determinare il più probabile fabbisogno di cassa.

Garanzia per crediti all'esportazione

Per le imprese che esportano il Dl Cura Italia consente di richiedere la garanzia dello Stato in favore di Sace Spa per crediti su esportazioni.

Desideriamo segnalare che a questi argomenti abbiamo dedicato altre Comunicazioni pubblicate in questo sito: potete consultarle dall'elenco qui sotto.

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